La Chiesa del XV secolo è stata voluta dal frate cappuccino brindisino Giulio Cesare Russo, futuro San Lorenzo , e realizzata secondo il suo volere sull'area di proprietà della sua famiglia. La costruzione della chiesa e dell'attiguo monastero delle clarisse cappuccine ebbe inizio nel 1609 grazie ai finanziamenti del duca di Baviera, della principessa di Caserta e altre personalità che il cappuccino aveva avuto modo d'incontrare durante le sue missioni in Europa; l'originale facciata era rivolta verso l'attuale via S.Lorenzo e fu modificata in corso d'opera.
Il monastero, dove dal 1619 si insediarono le suore di clausura provenienti da Santa Chiara, fu abbattuto nei primi anni del '900 e sostituito dalle scuole elementari.
L'elegante facciata della chiesa, come l'intera struttura, è stata realizzata in carparo. La porta lignea dell'ingresso, risalente al XVII secolo, riporta bassorilievi di alcuni santi.
L'interno è a croce latina, l'unica navata ospita quattro cappelle per lato ornati di altari barocchi, dove si possono ammirare tele pregiate risalenti al XVI-XVIII secolo. Il crocefisso in legno laccato, nella prima cappella a destra, è del XVII secolo. San Lorenzo durante gli anni destinò in questa chiesa molte reliquie cristiane ed un crocefisso in avorio, oggi conservate in una cappella di sinistra, ed anche la croce che utilizzò nella battaglia di Albareale. In sagrestia è presente il reliquiario con la particola del suo cuore. Nella navata spicca l'interessante pulpito in legno dorato del '600.
Pregevole il soffitto ligneo della navata e del transetto, ricoperto di tele, come il grande dipinto raffigurante l'Immacolata tra gli Angeli posto dietro l'altare maggiore in marmo policromo.
Il monastero, dove dal 1619 si insediarono le suore di clausura provenienti da Santa Chiara, fu abbattuto nei primi anni del '900 e sostituito dalle scuole elementari.
L'elegante facciata della chiesa, come l'intera struttura, è stata realizzata in carparo. La porta lignea dell'ingresso, risalente al XVII secolo, riporta bassorilievi di alcuni santi.
L'interno è a croce latina, l'unica navata ospita quattro cappelle per lato ornati di altari barocchi, dove si possono ammirare tele pregiate risalenti al XVI-XVIII secolo. Il crocefisso in legno laccato, nella prima cappella a destra, è del XVII secolo. San Lorenzo durante gli anni destinò in questa chiesa molte reliquie cristiane ed un crocefisso in avorio, oggi conservate in una cappella di sinistra, ed anche la croce che utilizzò nella battaglia di Albareale. In sagrestia è presente il reliquiario con la particola del suo cuore. Nella navata spicca l'interessante pulpito in legno dorato del '600.
Pregevole il soffitto ligneo della navata e del transetto, ricoperto di tele, come il grande dipinto raffigurante l'Immacolata tra gli Angeli posto dietro l'altare maggiore in marmo policromo.