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Oasi di protezione del parco del Cillarese

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L'Oasi di protezione faunistica del Cillarese è situata al limite del centro abitato di Brindisi, ha una superfice di 170 ettari di cui circa 100 occupati da un bacino artificiale circondato da colture. In origine si trattava di una area paludosa che è stata bonificata, attualmente l’area è in gestione al Consorzio SISRI.
La realizzazione dell’invaso tramite costruzione della diga, alta 16,5 e lunga 329 metri, è stata terminata l'1 dicembre del 1980 con lo scopo di fornire acqua all'area Industriale della città.
Dopo pochi anni  , l'invaso è diventato habitat naturale per varie specie di uccelli  acquatici stanziali e area di sosta per molte specie di uccelli migratori, Il bacino ha una profondità di circa tre metri ed è alimentato dalle acque bianche  provenienti dai comuni della provincia di Brindisi e dalle precipitazioni che avvengono nell'area.
Il sito è sottoposto a vincolo naturalistico in quanto "Oasi di protezione della fauna" ed è stato dichiarato “Sito di Interesse Regionale” , nell'ambito del progetto realizzato dal Ministero dell'Ambiente per censire i biotopi che rientrano nelle rete ecologica europea "Natura 2000", in applicazione della "Direttiva Habitat" .
Ogni anno nell’oasi viene effettuato il censimento degli uccelli acquatici svernanti come segnalato dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
L'area è divenuta un'importante zona di svernamento e nidificazione lungo le rotte migratorie di numerose specie di uccelli acquatici tra cui la rara moretta tabaccata  ed altri Anatidi quali il moriglione , il mestolone , la folaga . Altre specie segnalate sono la garzetta , l'airone cenerino , il tuffetto e lo svasso . Sono stati osservati anche l'airone bianco maggiore  e l'airone guardabuoi . In primavera è spesso segnalata la presenza della gru  e della cicogna bianca . Tra i rapaci vanno segnalati il falco pescatore e l'albanella minore.
Il comune di Brindisi ha avviato la procedura per il riconoscimento dello status di Parco urbano.

 
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