Avvisatore Marittimo del Porto di Brindisi

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Cattedrale - X e XVI secolo -

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La cattedrale di Brindisi, ovvero la Basilica di S. Giovanni Battista, della quale la prima pietra fu postaduomo da papa Urbano II nel 1089, fu compiuta entro il 1143. Ruggiero, figlio di Tancredi, fu qui incoronato re di Sicilia nel 1191, primo fra i normanni ad esserlo fuori Palermo, e nell'anno successivo si unì in matrimonio con Irene, figlia di Isacco l'Angelo imperatore di Costantinopoli. Nel 1225 ancora proveniente dall'oriente, la quattordicenne Isabella di Brienne, regina di Gerusalemme, avrebbe celebrato le proprie nozze in Brindisi; lo sposo era il signore dell'occidente, l'imperatore Federico II . La cattedrale fu ricostruita dopo il terremoto del 1743 e, in seguito, piú volte restaurata. Della chiesa romanica è rimasta la planimetria basilicale, comune a quella della coeva basilica di San Nicola in Bari, a tre navate senza transetto, com'è dimostrato dalle coincidenze dei limiti estremi della nuova chiesa con quelli dell'antica. La posizione attuale della facciata è la stessa di quella romanica, tripartita verticalmente in fasce corrispondenti, la centrale alla navata di mezzo e le altre due alle navate laterali. Negli anni '20 si completò la facciata con un timpano, sostituito poi nel 1957 dalle statue dei santi Teodoro, Lorenzo, Leucio e Pio X.
All'interno sono visibili i pochi frammenti del pavimento musivo del 1178, il coro ligneo del 1594 ad opera di intagliatori locali, il fonte battesimale del XVI secolo e molte pregevoli tele di varie epoche, raccolte nelle diverse cappelle, nella sacrestia, e sugli altari. Una cappella è dedicata alle reliquie di San Teodoro, Patrono della città insieme a San Lorenzo.
Affianca la cattedrale da un lato il campanile ultimato nel 1795 e dall'altro l'episcopio ed il palazzo del Seminario, iniziato nel 1720 utilizzando i materiali prelevati dalla demolita Basilica di San Leucio.

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