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Itinerario 1

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Le Tappe

Partendo da Piazza Crispi (Stazione ferroviaria), si svolta a sinistra e si percorre via Bastioni San Giorgio; qui, dopo circa 400 metri sulla destra è possibile ammirare (1) i Bastioni del sistema difensivo del XVI secolo . Sulla parete esterna si può ammirare lo stemma di CarloV. In alcuni periodi dell'anno i locali dei Bastioni sono aperti ed ospitano mostre e manifestazioni. Attraversando l'attigua Porta Mesagne, uno degli antichi ingressi alla città , e svoltando subito a destra, si possono visitare i resti delle cinque Vasche Limarie di epoca romana : l'acqua potabile che giungeva attraverso un condotto lungo circa 12 km, veniva "depurata" dalla sabbia per decantazione durante il passaggio tra le vasche, prima di essere distribuita alle fontane della citta'.
Lasciando alle spalle le vasche e percorrendo verso sinistra via C.Colombo, si arriva su via della Libertà, dove sulla parte sinistra si possono osservare le antiche mura della città spagnola  Quindi si giunge all'ingresso del (2) Castello Svevo , voluto da Federico II, oggi sede del Comando Marina e quindi non visitabile. Si prosegue su via dei Mille per poi svoltare nelle stradine che portano nel centro storico (via Cittadella, via Monopoli) per giungere su via Marconi, dove sulla sinistra è presente la (3) Chiesa di San Benedetto, dell'XI secolo . Percorrendo l'omonima strada è possibile ammirare l'architrave esterno della chiesa di S.Anna. Su via Carmine si può ammirare lo stile barocco del (4) Palazzo Cafaro ; lasciando a destra il palazzo e proseguendo su questa strada si giunge a Largo Angeli dominata dalla (5) Chiesa di Santa Maria degli Angeli , voluta da San Lorenzo da Brindisi.
Si prosegue su via Fornari, si svolta rispettivamente su via Vannini e via Pisanelli per giungere su (6) Piazza Mercato, caratterizzata dalla copertura in stile Liberty . Si torna e si attraversa via F.Fornari e percorrendo vico Scalese e via Palma (verso sinistra) si giunge in Largo Concordia, dove si ammira la loggia rinascimentale di (7) Palazzo De Marzo. Continuando il percorso su via Marco Pacuvio si svolta a sinistra per accedere nella piazzetta che ospita il caratteristico tempietto a forma circolare di (8) San Giovanni al Sepolcro .
Lasciando alle spalle il tempio, si percorre l'omonima via per giungere da via G. Moricino  su Largo S.Paolo, dove troneggia la chiesa gotica di (9) San Paolo Eremita. Lasciando a sinistra la chiesa e percorrendo via dè Vavotici, si giunge su (10) Piazza Santa Teresa, al centro della quale è posto il Monumento ai Caduti , opera dello scultore Edgardo Simone . Sulla facciata esterna a semicerchio che delimita il belvedere della piazza si può ammirare la Fontana dell'Impero o Monumentale , costruita nel 1940 dall'Amministrazione Provinciale, che ha la sede sulla parte destra della piazza. Sul lato opposto vi è la Chiesa di Santa Teresa e adiacente l'ex convento dei teresiani con l'ampio chiostro, oggi sede dell'Archivio di Stato . Di lato alla chiesa, sulla stretta via Moricino, sono visibili alcune "case terranee", abitazioni minime costruite nel 1714.
Da via De Leo si svolta a destra e si giunge nel "salotto della città", ovvero Piazza Duomo: qui si possono visitare la (11) Cattedrale , il (12) Museo Diocesano "G. Tarantini" , all'interno del Palazzo del Seminario, e l'antica Biblioteca Arcivescovile "A. De Leo". Prospiciente il Seminario la medievale (13) Loggia del Palazzo Balsamo e sulla destra il (14) Museo Archeologico "F. Ribezzo", sull'ingresso del quale si può osservare il Portico dei Dè Cateniano.
Sulla stretta via Santa Chiara, proprio affianco al portico, vi è l'ex convento di Santa Chiara, oggi restaurato ed aperto al pubblico per mostre e incontri. Sulla parete a sinistra dell'ingresso l'epigrafe sepolcrale e lo stemma di Rodrigo De Valdez , castellano nel 1584-85.
Attraversando l'arco ogivale alla base della torre campanaria del Duomo si percorre via Colonne, al termine del quale si possono vedere le facciate dei palazzi Scolmafora (a destra) e Perez  per giungere infine nella piazzetta che prende il nome delle celebri (15) Colonne Romane o del Porto, erroneamente conosciute come colonne terminali della via Appia .
Sul lato della piazzetta vi è una epigrafe che ricorda la presenza dei resti della casa dove morì il poeta latino Publio Virgilio Marone.
Da questa piazzetta si può ammirare un panorama suggestivo sul porto interno: di fronte il Castello Aragonese e il Canale Pigonati, sulla destra il Seno di Levante e dalla parte opposta il Seno di Ponente, dominato dall'imponente Monumento al Marinaio .

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