Avvisatore Marittimo del Porto di Brindisi

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Meeting europeo del Ppe a Brindisi su porto e reti transnazionali

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da Brindisi Report

BRUXELLES – Da Bruxelles a Brindisi: l’Europa arriverà in città per guardare al sistema dei trasporti e alla città di mare, al suo porto inserito nel corridoio dell’Adriatico, su richiesta del brindisino Mauro D’Attis, vice presidente del gruppo del Ppe nel Comitato europeo delle Regioni che conta 350 componenti, 24 dei quali italiani.

L’appuntamento è per la prossima estate. Il tempo necessario per organizzare il seminario di carattere straordinario che il gruppo del Partito popolare europeo intende avviare sulla “nuova rete dei trasporti” e in particolare sulla “Ten-T” che definisce le priorità che l’Unione assegna nel destinare le risorse per lo sviluppo di quelle esistenti. Il monitoraggio dovrebbe portare a una modifica da qui al 2019-2020, con eliminazione delle strozzature che ancora impediscono il buon funzionamento del mercato interno. Il budget disponibile ammonta a 24 miliardi di euro.

L’intesa per eleggere Brindisi “capitale” del tema è arrivata nella mattinata di oggi dalla sede del Comitato europeo delle Regioni, organo consultivo dell’Unione, dove sino al pomeriggio sono in programma una serie di incontri fra le delegazioni di diverse nazioni, prima della seduta plenaria del Parlamento europeo, che vedrà lo stesso D’Attis protagonista: spetta al brindisino, unico componente pugliese titolare in quota Anci, per il Ppe,  relazionare sul “Diritto d’autore e il copyright nel mercato unico digitale”. La votazione è prevista per le 21. Si vota per alzata di mano nell’assemblea di Bruxelles, dove Brindisi è rappresentata dal 2012.

Ed è a Brindisi che D’Attis ha chiesto che sia organizzato il meeting sulla rete dei trasporti europea: “Sarà l’occasione giusta per portare Bruxelles e quindi l’Unione europea a Brindisi e allo stesso tempo per portare Brindisi nella dimensione europea”, spiega D’Attis in una delle pause della maratona odierna.

E’ previsto anche un incontro con gli ambasciatori italiani in formato  "cabina di regia" tra alcuni rappresentanti del Parlamento europeo, come Pittella, Sassoli, Salvini ed altri eurodeputati del Comitato Europeo delle Regioni, ed Enzo Bianco, attuale sindaco di Catania, ex ministro dell’Interno, il cui nome è e resta legato a Brindisi essendo partita con lui l’operazione Primavera per lo smantellamento del contrabbando di sigarette, dopo l’incidente stradale in cui persero la vita i finanzieri Sottile e De Falco, lungo la strada del santuario di Jaddico.

“La nostra città ha una grande risorsa che appartiene alla sua storia: il porto”, continua D’Attis. “Il Ppe intende dare voce allo scalo brindisino come porto core - dopo il recente declassamento - con interlocutori europei, nella convinzione che il futuro non possa e non debba essere inteso unicamente in chiave locale. Brindisi ha potenzialità che vanno riconosciute”.

“Si tratta di una scelta molto importante che il mio gruppo ha voluto compiere, destinando la sua attenzione sulla mia proposta e sulla mia città. Per questo ci attiveremo sin da subito per l’organizzazione dell’evento che non potrà che avere ripercussioni positive”. Il seminario avrà per titolo “La rete transeuropea dei Trasporti, investire di più e meglio per la crescita economica delle nostre regione e città”.

 
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